XXIV legislatura – Tornata del 1 luglio 1914 (2a)
successione, le tasse di bollo, la tassa di negoziazione, la tassa sulle vetture automobili e acque minerali e la riorganizzazione del diritto di statistica.
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«Modificare la tabella A mantenendo per le successioni fra ascendenti e discendenti in linea retta, la tassa proporzionale di lire 1.60 anche per le
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tassa vigente per le quote fino a lire 25 mila.
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questo risultato: supponete una quota in linea retta tra padre e figlio di 20 mila lire a cui applichiamo la tassa proporzionale di lire 1.60: abbiamo
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Viceversa supponete una quota di trentamila lire: voi passate improvvisamente alla enorme tassa di 810 lire, se applicate l'aliquota di lire 2.70 per
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Poniamo ora la quota massima di questa classe a cui si applicherebbe l'emendamento Ancona, cioè di 25 mila lire, avremo una tassa di 380 lire.
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E vi è di più. Una volta che fino alle 25 mila lire vogliamo tener ferma la tassa proporzionale per la linea retta, perchè non dobbiamo tenerla ferma
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25,000, la tassa proporzionale di lire 1.60 stabilita dalla tabella A allegata alla legge 23 gennaio 1902, n. 25» .
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in linea retta. Se realmente si dovesse portare il punto di partenza a 25,000 lire, si dovrebbe pagare la tassa fissa di una lira sino a lire 25,000
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le difficoltà parlamentari sui provvedimenti di tassazione e l'impopolarità della tassa. Questo era il suo dovere, come il suo dovere sarebbe oggi di
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«Modificare la tabella A per le quote comprese fra lire 1 e lire 25,000, mantenendo la tassa proporzionale di lire 1.60 stabilita dalla tabella A
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Rava ministro delle finanze. La proposta sulla quale ora si vota riproduce quella dell'onorevole Ancona, per cui la tassa della classe quinta, invece
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«Modificare la tabella A mantenendo per le successioni fra ascendenti e discendenti in linea retta, la tassa proporzionale di lire 1.60 anche per le
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Accademia della crusca
